GREMIO DEI SARTI

 

Storia

Il gremio dei sarti ottenne dal 1597 la cappella della Madonna di Montserrat. In passato a questo gremio era associato anche quello dei calzettai.

Nel XIX secolo in un periodo di forte disaffezione generale e di cambiamenti nell'ambito dei mestieri il gremio abbandonò la festa. Riprese a partecipare molti anni dopo.

Patrona

La patrona del gremio è la "Moreneta" ossia la Madonna di Montserrat, patrona anche della Catalogna. È riportata anche sulla bandiera. Il compatrono del gremio è sant'Omobono.

Bandiera

La bandiera del gremio è di colore giallo oro damascato riportante l'effigie della patrona. È l'unica bandiera di questo colore. In passato però erano gialle le bandiere di altri gremi che avevano a che fare con pelli e tessuti, come il gremio dei conciatori e quello dei pelliciai, oltre a quello dei braccianti. La punta della bandiera raffigura una colomba.

Cappella

Si trova nella chiesa di Santa Maria di Betlem,

Costume

È composto da frac nero con camicia bianca, guanti e papillon neri e spada. Il gilet è in damasco giallo oro.

Candeliere

Il candeliere del gremio è quello che più si differenzia dagli altri: non ha le bandiere degli anni passati ne i "Bora Bora". Lo stile è definito “Impero”, ha un motivo baroccheggiante a spirale nella parte superiore della colonna e impressi la Madonna con Bambino, sant'Omobono, sant'Antonio e san Gavino in quella bassa.il candeliere vecchio e di fine 1800 anche se nella struttura a parti del candeliere del 1700.

Il candeliere non ha capitello ma sulla sommità della colonna arde un braciere, a ricordo della originale funzione di candele delle odierne colonne lignee. Il candeliere dei sarti pesa 242 kg con stanghe e 225 kg senza stanghe.

A partire dal 2015 il Gremio possiede un nuovo Candeliere, copia quasi identica del cero ottocentesco, che ha sostituito il precedente, il quale per problemi di staticità non potrà più essere utilizzato per la festa del 14 agosto. Il peso del nuovo candeliere e di 225 kg senza stanghe e 257 kg con stanghe.